giovedì 6 giugno 2013

Attenzione alle ciabatte infradito esportate dalla Cina

I prodotti “Made in Cina” hanno, ormai da diversi anni, invaso ogni settore commerciale.
Sicuramente la prima evidente differenza è il largo divario di prezzo dei prodotti cinesi rispetto a quelli realizzati negli altri paesi, ma perché esiste questa discrepanza rilevante?
Lasciando da parte il caso dei prodotti di marca contraffatti, in cui il calo di prezzo sostanziale risiede proprio nella contraffazione della griffe che, se originale, aggiungerebbe un ulteriore valore all’articolo. Diffuso è il pensiero che un capo “firmato” valga di più rispetto al medesimo articolo non “griffato” in quanto sinonimo di qualità e durata nel tempo, anche se spesso non è così!!!
In generale il costo inferiore dei prodotti cinesi risiede in ulteriori fattori, quali le tecniche di lavorazione industriale e di produzione meno costose, rifiniture poco curate, scarsa qualità dei materiali costituenti il prodotto, manovalanza a bassissimo salario. Spesso giungono notizie di giocattoli made in Cina contenenti materiali tossici o di apparecchi elettronici pericolosi durante l’uso, ma questa volta i Cinesi si sono davvero superati.
Effetti provocati dall'uso delle ciabatte incriminate
L’allarme nasce dal sequestro di 80.000 confezioni di ciabatte infradito avvenuto lo scorso marzo a Tivoli, in uno stabilimento di 6.000 metri quadrati suddiviso in 6 capannoni. Pare che lo stabilimento sia uno dei maggiori centri di smistamento dei prodotti in tutta l’Europa, dunque la notizia diviene più allarmante di quanto possiamo pensare. Gli inquirenti avevano avviato le indagini ipotizzando il solito caso di merce contraffatta e di etichette irregolari, ma analizzando i prodotti sono riusciti a scoprire che gli stessi avevano un enorme contenuto in veleno puro, ossia Cromo Esavalente, che non dovrebbe superare gli 0,5 milligrammi per kg, in quantità anche 120 volte superiore alla normativa vigente in materia.
E’ stato proprio l’odore nauseabondo
della merce, soprattutto delle calzature, che immediatamente sequestrate sono state sottoposte a tutta una serie di analisi, ad allertare gli Inquirenti e la tossicità per la salute è stata dimostrata dalla perizia disposta dal Sostituto Procuratore della Dda di Roma, Carlo La Speranza, che ha accertato la presenza di materiali tossici e cancerogeni all’interno della composizione delle ciabatte.
Cromo: Aspetto
Il Cromo non è una sostanza necessariamente pericolosa o inquinante, in realtà è un “elemento di transizione” che si può trovare nell’ambiente in tre forme stabili, ma molto diverse tra loro: metallico, trivalente Cr(III) ed esavalente Cr(VI). La prima, considerata un oligonutriente essenziale, necessaria per il corretto metabolismo degli zuccheri nel corpo umano, è caratterizzata da una tossicità relativamente bassa. La seconda, invece, presente in diversi composti di origine industriale, è considerata altamente tossica al punto di essere stata classificata dalla IARC come sostanza cancerogena per l’uomo.
Dopo diversi studi, infatti, si è dimostrato che la continua e prolungata esposizione al Cromo Esavalente sia una delle possibili cause di Tumore al Polmone. La patologia nasce soprattutto dall’inalazione prolungata della sostanza nociva, mentre l’ingestione sarebbe meno critica, in quanto stomaco ed intestino hanno un’alta capacità riducente.
Il Cromo non è l’unico elemento dannoso contenuto nelle ciabatte incriminate, infatti, dalle analisi effettuate, è anche emersa la presenza massiccia di formaldeide, coloranti cancerogeni e ammine aromatiche altamente nocive per la salute.
L’uso del prodotto e l’esposizione ai raggi solari libera queste sostanze che vengono assorbite dalla pelle causando cicatrici simili a forti ustioni che interessano la zona interessata dalle ciabatte.
L’unica arma di difesa è l’attenta lettura delle etichette dei prodotti. In rete possiamo trovare diversi avvisi, rilasciati dalla Guardia di Finanza o dalle varie Associazioni di Consumatori e Produttori, che ci aiutano nella corretta lettura delle informazioni presenti sulle etichette, suggerendoci come scoprire i marchi contraffatti e, quindi, indirizzandoci verso un corretto acquisto. Fondamentale resta la segnalazione alle autorità competenti nel caso di riscontro di marchi “strani” , chiare etichette contraffatte o evidenti difformità, rispetto al normale, presenti nei prodotti.


In caso di dubbio, non acquistate…

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