sabato 1 giugno 2013

Ecoincentivi auto 2013: Ecco come ottenerli

Gli ecoincentivi auto 2013-2015, che sarebbero dovuti partire dal primo gennaio 2013, ma ritardati a causa delle intricate maglie della burocrazia italiana, finalmente, con un apposito decreto, trovano il via libera ai cancelletti di partenza. Praticamente si tratta di agevolazione statali, ogni tanto è bene ci siano, per chi è disponibile ad acquistare vetture elettriche, ibride, a metano e gpl nel corso dell’anno.
Nobile ed importante soluzione per la sostenibilità dell’ambiente, infatti grazie a particolari modelli di automobile, ormai in vendita da diversi anni, è possibile contribuire alla riduzione dell’inquinamento.
Resta certo il fatto che l’abbattimento dell’inquinamento e dello smog prodotto dalla combustione dei veicoli a motore, sia una priorità della coscienza ecologica di ciascuno di noi, dopo tutto siamo noi stessi a respirare le nostre emissioni, dunque ridurle farebbe bene a tutti. Strumenti paliativi sono le “giornate ecologiche” indette in alcune grandi città, dove si preclude il traffico nelle zone urbane, risparmiando a noi stessi ed agli altri, almeno per una giornata, il respirare l’enorme quantità di particolato emesso dai tubi di scarico delle vetture. Gli sforzi comuni devono altresì contare sulla disponibilità di fondi predisposti appositamente per stimolare chi è ancora restio a prendere in considerazione l’annoso problema dell’Inquinamento.
Il massimo bonus previsto è di circa 5.000 euro ed è riservato a tutti coloro che, dal 14 marzo, acquisteranno una macchina elettrica o ibrida in grado di emettere valori di CO2 (Anidride Carbonica) inferiori a 50 g/km.
Per valori di emissione superiori a 50 g/km, ma comunque inferiori a 95 g/km è previsto un bonus fino a 1.200 euro. Medesimo incentivo è previsto per l’acquisto di veicoli a gpl, a metano e bifuel. Altre classi di incentivi sono previste, in generale, per chi desidera dotarsi di un’autovettura che non superi i 120 g/km di emissione di Anidride Carbonica.
Il Cliente, al momento dell’acquisto, deve accertarsi che il rivenditore, a cui decide di affidarsi, sia aderente all’
iniziativa. ATTENZIONE: non tutti i rivenditori hanno deciso di aderire all’iniziativa.
Le immatricolazioni hanno avuto inizio lo scorso 14 Marzo, mentre dallo scorso 20 Febbraio è data la possibilità, per chi vende, di registrarsi nell’apposita sezione del sito del Ministero dello Sviluppo Economico. L’acquirente dovrà altresì essere in possesso di una ricevuta di avvenuta registrazione nel sistema informatico nazionale, che dovrà essere fornita dal venditore stesso, il quale dovrà anche confermare l’immatricolazione entro e non oltre 90 giorni dall’avvenuta registrazione, fornendo il numero di targa della nuova vettura e controllando, preventivamente, la disponibilità delle risorse.

Anche la rottamazione del vecchio usato permette di aver accesso agli incentivi stanziati, naturalmente rispettando alcune condizioni imprescindibili. Il veicolo da rottamare dovrà essere della medesima tipologia di quello che si desidera acquistare, dovrà essere di almeno dieci anni più vecchio e dovrà appartenere a chi acquista il nuovo oppure ad un familiare convivente alla data dell’acquisizione. Nel caso sia prevista una locazione finanziaria, ci si deve trovare nella condizione in cui il soggetto utilizzatore debba possedere un’intestazione da almeno 12 mesi.

Nella speranza che in molti accolgano l’appello alla sensibilità ecologica e al rispetto del Pianeta, attendiamo fiduciosi i dati sull’andamento dell’iniziativa e sulla ripartizione degli incentivi stanziati.

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