domenica 2 giugno 2013

Come scegliere gli Elettrodomestici e gli Apparecchi Elettronici: le Classi Energetiche

In tempo di crisi diviene estremamente importante riuscire a risparmiare su qualsiasi cosa e l’uso razionale dell’elettricità casalinga contribuisce non solo a salvaguardare l’ambiente, ma aiuta, evitando inutili sprechi, anche a risparmiare denaro.
Importante, per non aver brutte sorprese sulla bolletta, è considerare il problema sin dall’acquisto degli elettrodomestici, prediligendo quelli a basso consumo.
Ridondante è sottolineare l’importanza di usufruire di fonti di energia rinnovabile come ad esempio il fotovoltaico, oppure considerare attentamente le tariffe proposte dalle varie Compagnie fornitrici di energia elettrica, tuttavia queste considerazioni non escludono la necessità di razionalizzare ed ottimizzare i consumi.
Questo è anche possibile considerando le Classi Energetiche degli elettrodomestici e degli apparati elettronici utilizzati in casa.

E’ calcolato che, in una normale abitazione media fornita della maggior parte degli elettrodomestici di uso corrente, circa il 25% del consumo è utilizzato per la produzione di acqua calda e per l’illuminazione dei locali, mentre il consumo generato dagli elettrodomestici è stimato intorno al 75%.
Sorge dunque il problema di scegliere elettrodomestici che riescano, in qualche maniera, ad abbassare tale percentuale di consumo, infatti non tutti gli apparecchi, deputati al medesimo compito o con funzioni analoghe, consumano energia allo stesso modo.
Per semplificare la scelta d’acquisto ed il confronto fra i vari dispositivi, nel 1992 l’Unione Europea stabilisce una sorta di “etichettatura” che possa indicare l’efficienza energetica di ogni apparecchio. Facendo dunque seguito alle disposizioni, ciascun elettrodomestico, è stato inserito in una particolare Classe di Consumo Energetico, relativa ad una scala di valori medi europei e contrassegnati dalla lettera “A” alla lettera “G” in base ai propri consumi. Le etichette, oggi obbligatorie su ciascun dispositivo, prevedono anche un sistema di colori che parte dal verde scuro, per bassi consumi e massima efficienza, fino al rosso per quelli apparati che consumano di più.

Dal 2010 le classi energetiche sono state ampliate con l’inserimento di ulteriori tre classi: A+, A++ e A+++. Tuttavia l’utilizzo delle nuove indicazioni è rimasta volontaria fino al dicembre 2011.
Se consideriamo che un apparecchio di classe A++ riesce a
consumare circa il 50% di energia in meno rispetto al medesimo dispositivo di classe A, riusciremo a comprendere la notevole differenza che esiste fra le nuove classi di merito.
Sulle etichette sono altresì presenti altre informazioni utili al momento della scelta d’acquisto di un elettrodomestico, come il Consumo di Energia all’anno, espresso in kWh, riferito al consumo energetico totale nel periodo. Altra importante informazione è data dal valore di Rumorosità, misurato in decibel e spesso sottovalutato rispetto ad altri fattori, ma che invece riveste un carattere importante allorquando si voglia creare un ambiente confortevole.
Importante è dunque far riferimento alla Classe di Efficienza Energetica, ma anche altri fattori, relativi ad ogni apparecchio particolare, dovrebbero influenzare l’acquisto .


Nel caso, ad esempio, di un frigorifero o di un congelatore, occorre preferire quelli appartenenti alle classi “Tropicale” o “Subtropicale”. Questi valori appartengono ad una scala differente da quella che indica l’Efficienza Energetica e stabiliscono se gli apparecchi in questione riusciranno a lavorare, senza cali di prestazione, anche quando la temperatura ambiente raggiunge temperature elevate (fino a 43°C). Occorre inoltre preferire i modelli a sbrinamento automatico e, nel caso dei congelatori, quelli che posseggono 4 stelle sulle etichette, parametro che indica il raggiungimento di temperature inferiori ai -18°C

Un altro caso particolare è quello della lavatrice. Solitamente le etichette su questi apparati, altre all’Efficienza Energetica, contengono informazioni in merito alla qualità del lavaggio o all’efficacia di asciugatura. Queste informazioni vengono fornite mediante l’uso di scale individuali e contrassegnate sempre dalle lettere dalla “A” alla “G”. Nello specifico, sulle lavatrici, troveremo la Classe di Efficienza Energetica che rappresenta la quantità di energia consumata per ogni Kg di bucato, la Classe di Efficacia di Lavaggio che definisce l’indice di performance del lavaggio e la Classe di Efficacia dell’Asciugatura che si riferisce alla percentuale di acqua presente nei tessuti dopo un completo ciclo di centrifuga. Inoltre, su ogni etichetta, sarà anche visibile il valore di Rumorosità ed il consumo di acqua in litri per ogni ciclo di lavaggioNella scelta d’acquisto occorre prediligere i modelli con velocità di centrifuga regolabile, partenza ritardata per impostare, ad esempio, il ciclo di lavaggio nelle ore notturne in caso si abbia una tariffazione bioraria e allacciamento all’acqua calda che consente di collegare il dispositivo direttamente all’acqua calda evitando che sia l’apparecchio stesso a causarne il riscaldamento.

Medesimi accorgimenti devono essere adottati durante la scelta di una nuova lavastoviglie.
Anche i Televisori hanno un proprio indice di efficienza di consumo ed anche riguardo al modello ci sono sostanziali differenze. Un apparecchio LED con schermo da 40 pollici consuma tra i 70 e i 90 watt, un LCD produrrà un consumo medio intorno ai 120-160 watt, mentre il medesimo televisore al Plasma arriva ad un consumo di 250-300 watt.

Simile è il caso degli schermi per PC, dove un monitor LCD consuma il 70% di energia in meno rispetto ad uno tradizionale a tubo catodico. Importante è sottolineare che questi apparecchi, fin quando restano collegati alla rete elettrica, consumano energia anche da spenti, dunque il collegamento ad una ciabatta con interruttore potrebbe esser utile al risparmio.

Per i Climatizzatori esistono altri due importanti parametri da considerare, ovvero la Classe Energetica EER/COP che utilizza la medesima notazione in lettere delle classi sopra citate sia per l’efficienza in raffreddamento (EER) che per quella in riscaldamento (COP) e l’Indice di efficienza energetica EER/COP, altro valore che stabilisce l’efficienza dell’apparecchio


Il perfetto connubio fra la scelta delle tariffe proposte dai Gestori di linea elettrica e la scelta d’acquisto oculata degli elettrodomestici favorirà la riduzione degli sprechi e diminuirà l’effettivo consumo di elettricità, causando sensibili miglioramenti nell’ambiente e nei nostri portafogli.

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