L’Effetto serra è sempre esistito e non è affatto un
“problema”, anzi è ciò che ha reso possibile la vita sul nostro pianeta.
CloroFluoroCarburi(CFC), propellenti delle bombolette spray, fra i più importanti Gas Serra |
Immaginate dunque cosa succederebbe se in Italia avessimo,
mediamente, una temperatura prossima ai -18°C. Inutile fornire i catastrofici scenari
delle conseguenze del raffreddamento globale, anche perché, direste voi,
ultimamente si legge sempre più, nelle pubblicazioni di settore, di una
progressiva Desertificazione del Globo Terrestre, causata da un continuo
aumento delle temperature globali, per colpa dell’Effetto Serra.
Non è l’Effetto Serra in sé ad aver colpe, ma l’Uomo stesso
che, perseverando smodatamente nelle emissioni di gas serra, ha modificato l’equilibrio
termico e meteorologico mondiale.
I Gas Serra compiono due importanti azioni:
- - Filtrano le radiazioni solari evitando di far giungere al suolo quelli più nocivi per la vita
- - Ostacolano la fuga delle radiazioni che rimbalzano sul suolo terrestre, dirigendosi nuovamente verso l’alto. La “cupola” di gas funge come una vera serra per piante, intercettando le radiazioni (calore) che tendono a sfuggire dalla Terra e “riflettendole” al suolo.
Un’equilibrata presenza di Gas Serra, dunque, è indispensabile
alla vita, ma la maggiore concentrazione comincia ad essere un serio problema.
I Principali Gas Serra sono il Vapore Acqueo (H2O),
l’Anidride Carbonica (CO2), il Metano (CH4), gli
Alucarburi come il CloroFluoroCarburo (CFC) noto propellente per le bombolette
spray, il Protossido di Azoto (N2O) e l’Ozono responsabile delle
piogge acide e di alcune patologie della respirazione.
L’accumularsi di alte concentrazioni di tali Gas provoca l’innalzamento
delle temperature mondiali e quindi tutti i problemi ad esse correlate in una
serie di concatenati eventi disastrosi.
Ma come sia possibile che l’aumento delle temperature e
quindi la progressiva Desertificazione possa condurre ad una nuova era
glaciale?
Il primo e più evidente problema, derivante dall’innalzamento
termico, è lo scioglimento delle grandi calotte polari. A questo segue un
sempre più repentino innalzamento del livello dei mari e dunque la scomparsa di
sempre più larghe zone costiere.
Partendo da questi presupposti e tenendo presente che il
Clima Mondiale si regge su un sottile e perfetto equilibrio fra le correnti d’aria
che si formano, per la maggior parte, grazie all’influenza degli Oceani, capire
il paradosso della Glaciazione causata dal caldo è semplice.
Il Mare, accogliendo l’acqua dolce dei ghiacciai, diminuisce
la propria salinità e l’Acqua dolce è meno densa di quella salata, appunto perchè
priva di sale, inoltre diviene più fredda e questi fattori contribuiscono a modificare
velocità e direzione dei suoi flussi. Medesima cosa avviene ai flussi d’aria
che generano l’Equilibrio fra i vari climi geograficamente distribuiti sul
Pianeta, determinando modificazioni, sempre più repentine, nel clima stagionale
di ciascun Paese. Noi stessi stentiamo a riconoscere le varie stagioni e dati delle
Stazioni Climatiche attestano un continuo inasprimento degli Inverni,
soprattutto in alcune zone specifiche del Globo che sensibilmente vivono inverni
sempre più rigidi di anno in anno.
Dunque è vero che l’innalzamento delle temperature ha un
immediato riscontro nella progressiva Desertificazione che tanto nuoce alle
colture e dunque agli approvvigionamenti mondiali di cibo, ma è altrettanto vero
che questo fenomeno, a lungo andare, condurrà ad una nuova Era Glaciale.
Il passaggio non sarà repentino, state tranquilli, ma nei
Paesi maggiormente interessati dal fenomeno, Gran Bretagna, Irlanda, Francia
settentrionale, Paesi Bassi, Scandinavia
e forse anche la Germania, equipe di scienziati stanno già lavorando per
monitorane il problema. Già nel 2005 l'Agenzia Europea per l'Ambiente (Aema) ha
presentato un rapporto a Bruxelles in cui si rileva come il Vecchio Continente
abbia subito, negli ultimi decenni, un surriscaldamento superiore a tutta la
media del pianeta e rischi la desertificazione in vaste aree meridionali.
La soluzione del problema sarebbe dunque nella diminuzione delle
emissioni di Gas Serra, tuttavia alcuni dati sperimentali affermano che pur
bloccando oggi tutte le emissioni di Anidride Carbonica, occorrerebbero troppi
anni per riuscire a smaltire quella fin’ora accumulata.
Riflettiamo…
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