domenica 2 giugno 2013

EPO - Brevetto dei Peperoni

Qualche anno fa l'azienda Plant Biosciences ottenne un brevetto, da parte dell'Ufficio Brevetti Europeo,
sulla produzione di broccoli; più nello specifico gli è stata garantita la produzione di questi con
sostenze anticancerogene più alte del normale.
A quel tempo arrivarono tutte le proteste da parte delle aziende sostenendo che la produzione di tali piante fosse vietata dalla normativa dell'EPO.
Tali opposizioni vennero comunque rifiutate e l'ufficio brevetti concesse, anche se in parte, il brevetto dichiarando:
"Stando così le cose, soltanto le piante di broccoli restano protette".
Le cose andarono per le lungue , le lotte non finirono così il Parlamento Europeo e tedesco richiedettero all'EPO di non concedere più brevetti sulla verdura.

Non è servito a nulla.
A distanza di un biennio l'ufficio brevetti europeo ha rifatto la stessa mossa concedendo il brevetto EP2140023
che riguarda invece i peperoni particolari, resistenti agli insetti.

La storia quindi si ripete infatti sono iniziate le proteste sulla produzione di questi peperoni;
A rendere ancora più strana l'intera vicenda c'è il fatto che il brevetto sui peperoni è stato concesso a Sygenta, una delle aziende che si era opposta, nel caso dei broccoli, alla concessione del brevetto.

A farsi sentire è anche No Patents On Seeds : " L'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha fatto di nuovo. Ieri hanno concesso un brevetto su piante di pepe, come il
peperoncino, 
derivato da allevamento convenzionale (EP2140023). Il brevetto copre le piante, frutti e semi e perfino sostiene 
la coltivazione e raccolta delle piante come un'invenzione. Il brevetto è stato concesso nonostante il fatto che
 il Parlamento europeo e il Parlamento tedesco hanno chiesto l'EPO di fermare questi brevetti, e oltre 2 milioni di persone hanno firmato una petizione online contro i brevetti sui semi convenzionale di razza.
Stanno ignorando il voto del Parlamento Europeo. Continuano a concedere brevetti sui sistemi tradizionali di riproduzione.
 Una decisione politica potrebbe fermare questi brevetti in pochi mesi. Dobbiamo far pressione sui nostri governi perché intervengano attivamente subito"

Chissà come andrà a finire

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