Un sogno?
Versare un cucchiaio d’acqua in un dispositivo e
mettere in carica il telefono cellulare…
Questa bizzarra operazione è finalmente possibile grazie a
PowerTrekk, prodotto innovativo della MyFC.
Il dispositivo portatile funziona come un normale
alimentatore, l’unica differenza è che l’energia utile al funzionamento ed alla
produzione di corrente è alimentata dall’Idrogeno presente nell’acqua.
Si basa infatti su di una piccola cella a combustibile,
sviluppata dal Royal Institute of Technology di Stoccolma, in grado di generare
una corrente attraverso una PEM (Proton Exchange Membrane),
più semplicemente Membrana a scambio protonico, estraendo energia dalla comune
acqua, che si dimostra, al contrario del pensiero dei molti che continuano a
sprecarla, non tanto comune e sempre… versatile!!!
La membrana a scambio protonico, generalmente fabbricata con
ionomeri, è semipermeabile e progettata per condurre protoni rimanendo impermeabile ai gas come l'ossigeno e l'idrogeno componenti l’acqua. Uno dei
materiali più comuni disponibili sul mercato per le PEM è il Nafion, prodotto dalla DuPont.
Non vi annoierò con la spiegazione dettagliata del
funzionamento di una membrana a scambio protonico, tutti sappiamo cosa sia e
come questa funzioni. Tuttavia mi preme tranquillizzarvi sul fatto che i
processi chimici che regolano il funzionamento della membrana e quindi la
produzione di energia, sono sicuri e
completamente ecologici, in quanto, come spiegato dall’Istituto di ricerca
Svedese, l’unico prodotto di scarto emesso nell’ambiente sarebbe semplice
vapore acqueo. Inutile elencare i benefici e le qualità dello
strumento, distribuito in diversi colori (verde - rosso - giallo), anche se da PowerTrekk non bisogna aspettarsi grandi performance. Sarà in grado
di alimentare solo piccoli dispositivi. E voi che già pensavate di alimentare
il vostro PC in spiaggia…non disperate! Magari non riuscirete ad usare il PC, ma
potrete comunque utilizzare lo strumento per una ricarica urgente al cellulare.
Vi ho già detto che funziona anche con l’acqua di mare?
Il dispositivo, da quanto pubblicato in alcune riviste di
settore, verrà commercializzato entro la fine del 2013, andandosi ad aggiungere
alla domanda crescente di apparecchi indipendenti dalla comune rete elettrica,
che si alimentano attraverso i raggi solari o per mezzo di buffe manovelle.
Un’ulteriore piccola pecca del dispositivo sarà il prezzo,
che dalle indiscrezioni si aggirerà intorno alle 200 Euro. Passi la comodità,
la praticità o la voglia di essere i primi ad accaparrarsi il futuro per farne
sfoggio con amici e conoscenti, tuttavia, a voler fare due conti appena, occorreranno
diversi anni e diversi cicli di carica per riuscire, risparmiando l’allaccio
alla rete pubblica, ad ammortizzare il costo dello strumento…
Compiti per casa…quanti cucchiai d’acqua ci vogliono per
risparmiare 200 Euro di corrente elettrica???
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